Olivo & olio

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  Año 2012, Vol. 15, Número 2

  • Mezzogiorno, da sempre una roccaforte colturale

    Elena Tibiletti

    págs. 4-5

    

  • Olio neella gdo, non solo una civetta

    Manuela Soressi

    págs. 6-7

    

  • Per i nuovi impianti meglio varieta diverse e autoctone

    Barbara Alfei

    págs. 8-11

    

  • Potatura contro fitofagi che svernano nei rami

    Sandro Nardi, Giuliano Stimilli

    págs. 12-14

    

  • Nuovo calo dei listini, ma bilancio positvo

    Tiziana Sarnari

    págs. 15-19

    

  • Vitamina K, essenziale per l'emocoagulazione

    Lorenzo Cerretani

    pág. 16

    

  • Ora nel salami c'e l'olio al posto del grasso suino

    Manuela Soressi

    págs. 20-25

    

  • L'areale idoneo per progettare nuovi impianti

    Antonio Ricci

    pág. 22

    

  • Varieta superintensive. Si affaccia anche Urano

    Giuseppe Francesco Sportelli

    págs. 26-29

    

  • Per l'olio romagnolo ogni produttore fa da se

    Cristiano Riciputi

    págs. 30-33

    

  • Scleta delle olive da tavola. Meglio i genotipi locali

    Ettore Barone

    págs. 34-39

    

  • Il residuo a 105 C rivela la nocivita del reflui liquidi

    Federico Tinivella, Luca Medini, Diego Bruzzone, Andrea Minuto, Giovani Minuto

    págs. 40-43

    

  • INTENSIVO E SUPERINTENSIVO:Segni distintivi: ramatura abbondante, ma sottile

    Adolfo Rosati, Silvia Caporali, Andrea Paoletti

    págs. 44-48

    

  • INTENSIVO E SUPERINTENSIVO: Cosi l'ambiente influenza la tipologia di impianto

    Primo Proietti, Salvatore Camposeo, Luigi Nasini, Tiziano Caruso

    págs. 49-53

    

  • INTENSIVO E SUPERINTENSIVO:tutte le declinazioni del modello spagnolo

    Massimo Bastianelli, Tonino Cioccolanti

    págs. 54-57

    

  • Flash

    pág. 58

    

  • Posta

    pág. 63

    

  • Letture

    pág. 64